lunedì 28 marzo 2011

Come velocizzare Windows Vista, prima parte.

Ancora prima della sua uscita già sapevamo che Windows Vista avrebbe richiesto una grande quantità di risorse e che questo avrebbe comportato un sacrificio in termini di velocità.

La scarsa reattività di Windows Vista, insieme all’incompatibilità di alcuni giochi e di alcune applicazioni di produttività, ha convinto molti a tentare il downgrade a Windows XP.

Si tratta di una soluzione spesso necessaria, ma non sempre indispensabile: in molti casi sarebbe sufficiente ottimizzare Windows Vista per avere un sistema più maneggevole.

In questa guida cercheremo di offrire qualche spunto interessante, a volte raccogliendo quanto già seminato, a volte proponendo qualcosa di nuovo.
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1) Disabilitare Aero.
Innanzitutto occorre parlare del cambiamento più evidente (almeno a colpo d'occhio) che ha sconvolto l'interfaccia grafica del caro Windows XP, ovvero “The Aero Experience”.

Come sappiamo, con questa GUI sono stati aggiunti alcuni effetti grafici assolutamente spettacolari e alcune funzioni che possono talora ricordare quelle del sistema operativo Mac OS X Tiger. Tuttavia per apprezzare l’interfaccia Aero è necessario un processore di nuova generazione con almeno 1GHz di clock, una scheda video compatibile con DirectX 9.0 e dotata di almeno 128 MB di RAM, un minimo di 1GB di memoria e 15GB di spazio libero sull’hard disk.
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Se Windows Vista riconosce la presenza di questi requisiti di sistema, adotta Aero come tema di default. Nel far questo, il sistema (e in particolar modo la GPU) viene investito del compito di gestire i complessi calcoli necessari per produrre trasparenze, ombreggiature e animazioni tridimensionali. Va da sé che il maggior carico si traduce in una minore durata della batteria e in una minore fluidità del sistema.

Queste considerazioni potrebbero spingere qualcuno a decidere di disabilitare Aero. Ecco come:
  • tasto destro sul desktop (non sulle icone presenti)
  • selezionare Colore e aspetto finestre
  • cliccare su Apri proprietà aspetto classico per ulteriori opzioni sui colori
  • selezionare quindi uno dei temi disponibili, come ad esempio il tema classico di Windows
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2) Disabilitare l'ibernazione.
Passiamo quindi ad un altro suggerimento strettamente attinente ai computer portatili: l'ibernazione.
Così come il tema Aero, di cui abbiamo discusso prima, l'ibernazione viene proposta di default per tutti i sistemi portatili che istallano Windows Vista.

Altrettanto di default verrà quindi creato dal sistema operativo un file (utile al processo di ibernazione) chiamato hiberfil.sys. Il problema è che il processo di ibernazione, come dice la parola stessa, congela lo stato in cui il computer si trova in un preciso istante memorizzando, tra l'altro, il contenuto della RAM sul disco rigido in modo da poterne ricaricare il contenuto in una fase successiva. Si evince che la dimensione del  suddetto file sarà pari a quella della memoria fisica del sistema che oramai è almeno 1 o 2 GB e che in alcuni casi potrebbe essere maggiore.

Detto questo, e aggiunto che già la sola istallazione di Vista richiede circa 10 GB di spazio, è comprensibile che la caratteristica di ibernazione potrebbe comportare uno spreco inutile di risorse, soprattutto se quest'ultima caratteristica non viene utilizzata o utilizzata raramente. Ricordiamo che rimarrà comunque disponibile la funzionalità di sospensione.
Leggi anche: Come misurare la capacità della configurazione hardware e software in Windows.
Vediamo quindi come disabilitare l'ibernazione lasciando lo spazio disco disponibile per altri usi e applicazioni:
  • Aprire il prompt dei comandi (ad esempio eseguendo CMD.exe)
  • Digitare powercfg –h off
A questo punto l'ibernazione è disabilitata senza la necessità di riavviare il PC. Ovviamente il file di cui parlavamo prima ed altri elementi utili all'ibernazione verranno eliminati.

3) Disabilitare l'indicizzazione.
Ci occupiamo ora dell'indicizzazione: Windows Vista, durante la sue esecuzione, si occupa di indicizzare i file e le cartelle presenti sul disco rigido per consentirne una più rapida ricerca. Si capisce che soprattutto nel caso di un disco molto grande e zeppo di file, come spesso accade a chi fa file sharing, la richiesta di risorse da parte di questa funzionalità potrebbe essere troppo onerosa. Eliminare il processo di indicizzazione potrebbe essere motivato anche da altre circostanze: ad esempio potremmo voler istallare sul nostro computer un altro software di ricerca di file e documenti (vedi Google's Desktop Search) oppure potremmo servirci di più macchine virtuali, nel qual caso l'unica necessità è la migliore performance di sistema e la ricerca è una funzione di fatto inutilizzata.

Per ovviare a questo inconveniente possiamo agire a differenti livelli. Per una soluzione più lasca è sufficiente:
  • Selezionare le opzioni di indicizzazione dal pannello di controllo
  • Selezionare il pulsante modifica
  • A questo punto deselezionare tutte le opzioni del riquadro in alto e lasciare solamente nella parte inferiore la voce “start menu” (anche se potremmo togliere anche quella)
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Se invece volessimo eliminare alla base tutte le caratteristiche di indicizzazione è necessario andare ad agire sui processi. Per fare questo:
  • Aprire gli strumenti di amministrazione dal pannello di controllo
  • Aprire la voce servizi
  • A questo punto cercare tra tutti i servizi mostrati nell'elenco il servizio Windows Search
  • Disabilitare l'avvio del servizio in fase di startup
  • Fermare il servizio
Una volta eseguito quanto detto per sopprimere il servizio di indicizzazione dei file possiamo eseguire un altro step nel caso in cui pensiamo di non dover mai più utilizzare tale servizio, o comunque nel caso in cui non prevediamo di riabilitarlo a breve.

In particolare si tratta di cancellare le cartelle che contengono i file di indicizzazione. Per fare questo:
  • Raggiungere la directory C:\ProgramData\Microsoft\Search folder; siccome si tratta di una directory nascosta è necessario poterla visualizzare rendendola visibile tramite strumenti>opzioni cartella>mostra file e cartelle nascoste.
  • Cancellare tale directory.
4) Disabilitare RDC.
Questo trick è relativo alla sincronizzazione dei file tra due PC collegati in rete.
Il servizio incriminato è questa volta quello di compressione differenziale remota (RDC). Attraverso RDC, il sistema operativo esegue una compressione sui file da trasferire tra due computer in modo da ottimizzare ilquantitativo dei dati in transito e minimizzare l'utilizzo della banda di rete.


Per disabilitare la compressione differenziale remota:
  • Dal pannello di controllo selezionare disinstalla programma
  • Nel pannello di sinistra selezionare la voce abilita o disabilità funzionalità di Windows
  • Deselezionare la checkbox della  compressione differenziale remota e selezionare ok
C'è tuttavia da sottolineare che per alcuni scenari la caratteristica che abbiamo poc'anzi disabilitato potrebbe avere invece una notevole importanza.

5) Disabilitare UAC
Questo tip riguarda il controllo degli accessi. Questa funzione è conosciuta con la sigla UAC ed è stata pensata per impedire a qualche malintenzionato di eseguire operazioni da remoto sul nostro PC. Chiaramente con questo consiglio usciamo leggermente dalla strada del miglioramento delle performance ed entriamo in quella dell'usabilità del S.O.

In particolare la disabilitazione dell'UAC permette all'utente di non sentirsi frustrato nella continua accettazione di ogni operazione che ha scelto di eseguire. È vero che in questo modo potremmo abbassare leggermente il livello di guardia verso gli attacchi esterni, ma in compenso proteggeremmo il nostro equilibrio mentale. Per disabilitare l'UAC:
  • Andare sul pannello di controllo
  • Selezionare account utente
  • Mettere a off il controllo account utente
  • Deselezionare il box di controllo account utente
  • Riavviare il computer
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6) Disabilitare la creazione di punti di ripristino.
Come ultima serie di punti da seguire aggiungiamo una piccola accortezza che molti utenti avranno già utilizzato nella vecchia versione del sistema operativo XP: la disabilitazione delle funzionalità di ripristino. È vero che a volte è molto utile avere un punto di ritorno al quale tornare in caso di problemi gravi di funzionamenti, ma è altrettanto vero che godere di questa opportunità richiede un dispendio di risorse non indifferente e può capitare che, o tornare indietro non risolve il problema oppure che non abbiamo un punto di ripristino adeguato. Quindi, con la consapevolezza di prendersi qualche rischio in più possiamo disabilitare il ripristino automatico nel seguente modo:
  • Andare su pannello di controllo e quindi Sistema
  • Selezionare protezione di sistema sul pannello di sinistra
  • Deselezionare il disco primario
  • Infine accettare le condizioni che ci vengono proposte
Infine ricordiamo di tenere sempre il sistema operativo e i driver dei propri componenti e periferiche aggiornati all'ultima versione disponibile. Non è infrequente che un aggiornamento di Windows Vista o dei driver si traduca in un miglioramento delle performance, anche in fase di avvio.

Windows Vista con l’ultimo service pack è supportato in versione estesa fino all’11 aprile 2017;
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domenica 27 marzo 2011

Il Controllo account utente è utile nella protezione del PC dagli hacker e da software dannoso

Il Controllo account utente è utile nella protezione del PC dagli hacker e da software dannoso. Ogni volta che un programma tenta di effettuare una modifica rilevante al computer, il Controllo account utente visualizza un avviso e chiede l'autorizzazione.

In Windows 7, il Controllo account utente è stato reso meno invasivo e più flessibile. Verrà richiesta l'autorizzazione per un minor numero di programmi per Windows 7. Se si dispone dei privilegi di amministrazione nel PC in uso, sarà inoltre possibile impostare i parametri del Controllo account utente dal Pannello di controllo.

Controllo account utenteIn Windows 7, è possibile stabilire l'intervallo di tempo con cui il Controllo account utente mostra avvisi sulle modifiche apportate al PC.

Che cos'è il Controllo account utente?

Controllo dell'account utente è una funzionalità di Windows che consente di mantenere il controllo sul computer grazie alla segnalazione delle modifiche apportate da un programma per le quali è necessaria l'autorizzazione a livello di amministratore. 

Agisce regolando il livello di autorizzazione dell'account utente. Se si eseguono attività che possono essere eseguite come utente standard, come la lettura di messaggi di posta elettronica, l'ascolto di musica o la creazione di documenti, si disporrà delle autorizzazioni di un utente standard, anche se l'accesso è stato effettuato come amministratore.
Quando stanno per essere apportate modifiche al computer che richiedono un'autorizzazione a livello di amministrazione, verrà visualizzata una notifica. Se l'utente è un amministratore, è possibile fare clic su per continuare. In caso contrario, sarà possibile continuare solo se un utente che dispone di un account amministratore nel computer immette la propria password. 

Se si concede l'autorizzazione, vengono assegnati temporaneamente i diritti di amministratore per completare l'attività, quindi vengono ripristinate le autorizzazioni di un utente standard. In questo modo, anche se l'utente sta utilizzando un account Administrator, le modifiche al computer non possono essere apportate senza che l'utente ne sia informato e ciò contribuisce a impedire che del software dannoso (malware) e spyware possa essere installato sul computer o apportarvi modifiche.
Quando per completare un'attività è richiesta un'autorizzazione o una password, il Controllo dell'account utente lo segnalerà mediante quattro diversi tipi di finestre di dialogo. Nella tabella riportata di seguito sono descritti i quattro tipi di finestra di dialogo utilizzati per tale segnalazione e sono fornite indicazioni su come reagire.

Tipo
Descrizione
Un'impostazione o una funzionalità che fa parte di Windows richiede l'autorizzazione per l'avvio.
Questo elemento contiene una firma digitale valida che verifica che l'autore dell'elemento sia Microsoft. Se viene visualizzato questo tipo di finestra di dialogo, in genere è possibile continuare senza rischi. In caso di incertezza, controllare il nome del programma o della funzione per assicurarsi che sia effettivamente eseguirla.
Un programma che non fa parte di Windows richiede l'autorizzazione per l'avvio.
Il programma contiene una firma digitale valida, che consente di garantire l'autenticità e di verificare l'identità dell'autore del programma stesso. Se viene visualizzato questo tipo di finestra di dialogo, assicurarsi che il programma sia quello che si desidera eseguire e che l'autore sia attendibile.
Un programma con un autore sconosciuto richiede l'autorizzazione per l'avvio.
Il programma non presenta una firma digitale valida dell'autore. Questo non indica necessariamente una situazione di pericolo, in quanto molti vecchi programmi legittimi sono privi di firma. È tuttavia consigliabile prestare particolare attenzione e consentire l'esecuzione del programma solo se proveniente da un'origine attendibile, ad esempio il CD originale o il sito Web dell'autore. In caso di incertezza, cercare il nome del programma su Internet per stabilire se si tratta di un programma noto o di software dannoso.
L'amministratore del sistema ha impedito l'esecuzione del programma.
Il programma è stato bloccato perché è ritenuto non attendibile. Per eseguire il programma, è necessario contattare l'amministratore del sistema.

È in genere consigliabile accedere al computer utilizzando un account utente standard. È possibile accedere a Internet, inviare messaggi di posta elettronica e utilizzare un elaboratore di testo senza dover disporre di un account amministratore.

Quando si desidera eseguire un'attività amministrativa, ad esempio l'installazione di un nuovo programma o la modifica di un'impostazione che interessa altri utenti, non è necessario passare a un account amministratore. Windows richiederà l'autorizzazione o una password di amministratore prima di consentire l'esecuzione dell'attività. È inoltre consigliabile creare un account utente standard per ogni persona che utilizza il computer.

Cosa sono le impostazioni di Controllo dell'account utente?

Controllo dell'account utente visualizza una notifica prima che vengano apportate modifiche al computer che richiedono un'autorizzazione a livello di amministratore. L'impostazione UAC predefinita prevede che l'utente sia informato nel caso in cui i programmi tentino di apportare modifiche al computer, ma l'utente ha la possibilità di stabilire la frequenza delle notifiche UAC.
La tabella che segue riporta una descrizione delle impostazioni UAC e il loro potenziale impatto sulla sicurezza del computer.

Impostazione
Descrizione
Impatto sulla sicurezza
Notifica sempre
  • L'utente verrà informato nel caso in cui un programma tenti di modificare il computer le impostazioni di Windows che richiedono le autorizzazioni di amministratore.
  • Alla ricezione della notifica, il desktop viene attenuato ed è necessario approvare o negare la richiesta nella finestra di dialogo di Controllo dell'account utente per poter effettuare altre operazioni sul computer. L'attenuazione del desktop è denominata desktop sicuro perché in questa condizione viene impedita l'esecuzione di altri programmi.
  • Si tratta dell'impostazione più sicura.
  • Quando si riceve la notifica, occorre leggerne molto attentamente il contenuto prima di autorizzare le modifiche al computer.
Un programma tenta di eseguire modifiche nel computer
  • L'utente verrà informato nel caso in cui un programma tenti di apportare modifiche al computer che richiedono le autorizzazioni di amministratore.
  • L'utente non verrà avvisato se tenta di apportare modifiche alle impostazioni di Windows che richiedono le autorizzazioni di amministratore.
  • L'utente verrà avvisato se un programma esterno a Windows tenta di modificare un'impostazione di Windows.
  • In genere è possibile acconsentire senza rischi alla modifica delle impostazioni di Windows senza notifica preliminare. Tuttavia, alcuni programmi forniti con Windows possono essere destinatari di comandi o dati e in questi casi del software dannoso potrebbe approfittarne utilizzando questi programmi per installare file o modificare le impostazioni sul computer dell'utente. È sempre necessario prestare attenzione ai programmi di cui si consente l'esecuzione nel computer.
Notifica solo quando un programma tenta di eseguire modifiche nel computer (non attenuare il desktop)
  • L'utente verrà informato nel caso in cui un programma tenti di apportare al computer modifiche che richiedono le autorizzazioni di amministratore.
  • L'utente non verrà avvisato se tenta di apportare modifiche alle impostazioni di Windows che richiedono le autorizzazioni di amministratore.
  • L'utente verrà avvisato se un programma esterno a Windows tenta di modificare un'impostazione di Windows.
  • Questa impostazione è uguale a "Notifica solo quando un programma tenta di eseguire modifiche nel computer," ma l'utente non riceve la notifica sul desktop sicuro.
  • Poiché la finestra di dialogo UAC non si trova sul desktop sicuro con questa impostazione, altri programmi potrebbero essere in grado di interferire con l'aspetto della finestra di dialogo. Questa rappresenta un rischio modesto per la sicurezza se nel computer è già in esecuzione un programma dannoso.
Non notificare mai
  • L'utente non verrà avvisato prima che vengano apportate modifiche al suo computer. Se l'utente è connesso come amministratore, i programmi possono apportare modifiche al computer senza che l'utente venga avvisato.
  • Se l'utente è connesso come utente standard, qualunque modifica che richieda le autorizzazioni di amministratore verrà automaticamente respinta.
  • Se si seleziona questa impostazione, sarà necessario riavviare il computer per completare la procedura di disattivazione della funzionalità UAC. Quando Controllo dell'account utente è disattivato, gli utenti che accedono come amministratori disporranno sempre delle autorizzazioni di un amministratore.
  • Si tratta dell'impostazione meno sicura. Quando si imposta Controllo dell'account utente in modo da evitare le notifiche, il computer è esposto a rischi per la sicurezza.
  • Se la funzionalità UAC viene impostata su nessuna notifica, sarà opportuno che l'utente sia molto cauto con i programmi che esegue sul computer, perché questi ultimi avranno lo stesso tipo di accesso dell'utente. Ciò include la possibilità di leggere e modificare le aree protette del sistema, i dati personali, i file salvati e ogni altro tipo di informazioni memorizzate sul computer. I programmi saranno anche in grado di comunicare e trasferire informazioni da e verso qualsiasi destinazione a cui si connette il computer, compreso Internet.
  • Per aprire Impostazioni di Controllo dell'account utente, fare clic sul pulsante StartImmagine del pulsante Start e scegliere Pannello di controllo. Nella casella di ricerca digitare controllo dell'account utente e quindi fare clic su Modifica le impostazioni di Controllo dell'account utente.
Nota:
Se si utilizza un dispositivo per l'accessibilità, quale un'utilità per la lettura dello schermo, è preferibile scegliere Notifica sempre o Un programma tenta di eseguire modifiche nel computer (impostazione predefinita) come impostazione di controllo dell'account utente. Gli strumenti che si basano su Assistive Technology funzionano meglio con queste due impostazioni.
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Microsoft Security Essentials protezione antivirus di qualità elevata e di facile utilizzo.

Microsoft Security Essentials fornisce protezione in tempo reale per il PC di casa contro virus, spyware e altri software dannosi.

È possibile scaricare Microsoft Security Essentials gratuitamente dal sito Microsoft. Questo software è semplice da installare, facile da utilizzare ed è sempre aggiornato per garantire la protezione del PC mediante le tecnologie più recenti. È facile capire se il PC è protetto, in quanto è sufficiente verificare che l'icona sia verde. Semplice.

Microsoft Security Essentials opera in background in modo discreto ed efficace, permettendo all'utente di utilizzare il PC Windows nel modo desiderato, —senza subire interruzioni o lunghi tempi di attesa.

Per ulteriori informazioni, definizioni e analisi relative a tutte le ultime minacce da cui Microsoft Security Essentials protegge il computer, consultare il Microsoft Malware Protection Center (disponibile solo in inglese). 

Trovare informazioni, aggiornamenti di definizioni e analisi di tutte le ultime minacce contro cui Microsoft Security Essentials può aiutare a proteggere il computer nel Microsoft Malware Protection Center (disponibile solo in lingua inglese).


Requisiti minimi di sistema per Microsoft Security Essentials.

Sistema operativo: software autentico Windows XP Service Pack 3 (SP3); Windows Vista (Gold, Service Pack 1 o Service Pack 2); Windows 7

* Per Windows XP, un PC con una velocità di clock della CPU pari almeno a 500 MHz e con almeno 256 MB di RAM.
* Per Windows Vista e Windows 7, un PC con una velocità di clock della CPU pari almeno a 1,0 GHz e con almeno 1 GB di RAM.
* Monitor VGA con risoluzione minima 800 × 600.
* 200 MB di spazio disponibile sul disco rigido.
* Per installare e scaricare le ultime definizioni di virus e spyware per Microsoft Security Essentials è necessaria una connessione a Internet.
* Browser Internet:
o Windows Internet Explorer 6.0 o versione successiva.
o Mozilla Firefox 2.0 o versione successiva.
* Microsoft Security Essentials supporta anche la modalità Windows XP in Windows 7. Per ulteriori informazioni, vedere requisiti di sistema per la modalità Windows XP di Windows 7.
Leggi anche: Come risolvere i problemi di aggiornamento delle definizioni di Windows Defender.

Screenshots.

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Risoluzione dei problemi in Windows: Opzioni di avvio avanzate.

Il menu Opzioni di avvio avanzate consente di avviare Windows in modalità avanzate della risoluzione dei problemi. Per accedere al menu, è possibile accendere il computer e premere F8 prima dell'avvio di Windows.

Alcune opzioni, ad esempio la modalità provvisoria, consentono di avviare Windows in uno stato limitato, che prevede solo le funzionalità minime.

Se un problema non si ripresenta dopo l'avvio in modalità provvisoria, significa che le impostazioni predefinite e i driver di dispositivo minimi funzionano correttamente. Altre opzioni consentono di avviare Windows con funzionalità avanzate destinate agli amministratori di sistema e ai professionisti IT. 

Visualizza un elenco di strumenti di ripristino del sistema che è possibile utilizzare per riparare i problemi relativi all'avvio, eseguire la diagnostica o ripristinare il sistema. Questa opzione è disponibile solo se nel disco rigido del computer sono installati gli strumenti. Se si dispone di un disco di installazione di Windows, gli strumenti di ripristino del sistema sono disponibili sul disco di installazione. 

Ripristino configurazione di sistema consente di ripristinare le condizioni precedenti dei file di sistema, annullando le modifiche al sistema eseguite nel computer senza compromettere i file personali, ad esempio messaggi di posta elettronica, documenti o foto.

L'installazione di un programma o di un driver può talvolta provocare modifiche impreviste al computer o determinare un comportamento imprevedibile di Windows. In genere, per risolvere il problema è sufficiente disinstallare il programma o il driver in questione. In caso contrario, è possibile tentare di ripristinare il sistema del computer, riportandolo alle condizioni precedenti alla constatazione del problema.
Ripristino configurazione di sistema si avvale di una funzionalità denominata Protezione sistema per creare e salvare punti di ripristino nel computer a intervalli regolari. I punti di ripristino contengono informazioni sulle impostazioni del Registro di sistema e altre informazioni di sistema utilizzate da Windows. I punti di ripristino possono inoltre essere creati manualmente.

Ripristino configurazione di sistema non consente di eseguire il backup dei file personali, pertanto non è in grado di ripristinare file personali eliminati o danneggiati. È consigliabile eseguire regolarmente il backup dei file personali e dei dati importanti utilizzando un programma apposito.



Consente di avviare Windows con un set minimo di driver e di servizi.

La modalità provvisoria è un'opzione di risoluzione dei problemi di Windows che consente di avviare il computer con funzionalità limitate. Vengono infatti avviati solo i file e i driver minimi necessari per l'esecuzione di Windows. Le parole "Modalità provvisoria" visualizzate negli angoli dello schermo consentono di identificare la modalità di Windows in uso. Se un problema non si ripresenta dopo l'avvio in modalità provvisoria, significa che le impostazioni predefinite e i driver di dispositivo minimi funzionano correttamente.

Se non si conosce la causa del problema, è possibile individuarla procedendo per eliminazione. Provare ad avviare uno alla volta tutti i programmi di uso comune, inclusi quelli nella cartella Esecuzione automatica, per verificare se il problema è determinato da uno di essi.

Se il computer viene avviato automaticamente in modalità provvisoria senza richiedere conferme, è possibile che nel computer si sia verificato un problema che impedisce l'avvio normale di Windows. Se si ritiene che il problema sia causato da un programma o da un dispositivo installato di recente, provare a utilizzare Ripristino configurazione di sistema   

    Modalità provvisoria con rete.

Consente di avviare Windows in modalità provvisoria e include i driver e i servizi di rete necessari per l'accesso a Internet o ad altri computer della rete.   

    Modalità provvisoria con prompt dei comandi.

Consente di avviare Windows in modalità provvisoria visualizzando una finestra del prompt dei comandi anziché l'interfaccia di Windows. Questa opzione deve essere utilizzata da professionisti IT e amministratori.   

    Abilita registrazione avvio.


Consente di creare un file, ntbtlog.txt, nel quale sono elencati tutti i driver installati all'avvio e che possono essere utili per la risoluzione avanzata dei problemi.   

    Attiva video a bassa risoluzione (640 × 480).

Consente di avviare Windows con il driver video corrente e impostando una risoluzione e una frequenza di aggiornamento bassa. È possibile utilizzare questa modalità per ridefinire le impostazioni dello schermo.   

    Ultima configurazione valida nota (avanzata).

Consente di avviare Windows con l'ultima configurazione del Registro di sistema e dei driver funzionante correttamente.    

    Modalità ripristino servizi directory.

Consente di avviare il controller di dominio di Windows che esegue Active Directory in modo tale da poter ripristinare il servizio directory. Questa opzione deve essere utilizzata da professionisti IT e amministratori.   

    Modalità di debug.

Consente di avviare Windows in una modalità avanzata della risoluzione dei problemi destinata ai professionisti IT e agli amministratori di sistema.   

    Disabilita riavvio automatico in caso di errore di sistema.

Impedisce che Windows venga riavviato automaticamente nel caso in cui un errore determini la chiusura di Windows. Scegliere questa opzione solo se in Windows si verifica una situazione nella quale Windows si chiude, tenta di riavviarsi e continua a richiudersi.   

    Disabilita imposizione firma driver.

Consente l'installazione di driver contenenti firme non corrette.   

    Avvia Windows normalmente.

Consente di avviare Windows in modalità normale.
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lunedì 21 marzo 2011

Come disinstallare Ubuntu utilizzando il DVD di Windows 7 (o Vista).

Questo metodo si può utilizzare quando abbiamo installo Windows ed Ubuntu in dual-boot ed in partizioni autonome. Rispetto agli altri metodi, questo, è utilizzabile anche se i sistemi operativi installati non si avviano.

Ovviamente anche se Windows non è avviabile, dovrà essere, comunque, integro. Il metodo funziona anche se vi sono più sistemi operativi Microsoft contemporaneamente presenti. Per prima cosa serve il DVD di Windows 7 (o Vista).

Se non lo avete o se volete procedere con maggiore velocità, passate tranquillamente al successivo CASO 3 o CASO 4. Inserite il DVD di Windows nel lettore e riavviate il computer.

Se il DVD non parte e viene nuovamente caricato Grub (la schermata iniziale che vi fa scegliere con quale sistema operativo partire), allora dovete settare il boot del bios per l'avvio da lettore DVD. Per vedere come fare vi rimando alla pagina: Il CD di Ubuntu non viene caricato (metodo 2: Settare il Boot del Bios)

Dopo il caricamento dei file dal DVD di Windows (impiega diversi minuti), ci apparirà la schermata sottostante con il linguagio già preconfigurato. Basta fare click su Avanti (freccia rossa).


Dopo il caricamento dei file necessari, apparirà la schermata sottostante.
Leggi anche: Opzioni di avvio avanzate in Windows 7.
Dovete semplicemente fare click su Ripristina il computer (freccia rossa).
 Arrivati alla schermata Opzioni ripristino di sistema, scegliete la prima: Utilizzare strumenti di ripristino .....

Verrà proposta la maschera per la scelta dello strumento di ripristino.

Scegliete la prima opzione: Ripristina all'avvio (indicata dalla freccia). Tutto fatto. Basta fare click sul tasto Riavvia.



Il computer verrà riavviato. Togliete il DVD dal lettore e se tutto è andato bene, si avvierà Windows, mentre di Ubuntu (Grub) non si avrà traccia apparente.

Se avete un solo sistema operativo Wndows installato, l'avvio sarà automatico.

Se invece avete più sistemi Windows installati (ad esempio Seven e XP), allora vi apparirà il boot manager di Windows che vi farà scegliere quale sistema avviare.
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venerdì 11 marzo 2011

Come risolvere i problemi di aggiornamento delle definizioni di Windows Defender.

Mentre si utilizza Windows Defender viene visualizzato un messaggio che si riferisce agli aggiornamenti delle definizioni in una delle due circostanze seguenti:
  • Quando si apre Windows Defender viene visualizzato un messaggio nel quale è indicato che è necessario verificare la disponibilità di nuove definizioni.
  • Quando si tenta di verificare la disponibilità di aggiornamenti in Windows Defender, viene visualizzato un messaggio di errore nel quale è indicato che non è possibile controllare, scaricare o installare gli aggiornamenti delle definizioni.
Visualizzare tutti i possibili messaggi di errore.

Le istruzioni in questo articolo sono destinate agli utenti di computer con un livello di esperienza da principiante a medio.

Gli utenti privati che riscontrano questo problema sul PC possono ricevere supporto gratuito tramite telefono, chat o posta elettronica (http://www.microsoft.com/italy/athome/security/support/default.mspx)

SOLUZIONE.

Metodo 1: Verificare la disponibilità di aggiornamenti in Windows Defender

Per controllare la disponibilità di aggiornamenti in Windows Defender, attenersi alla seguente procedura:

  1. Avviare Windows Defender, se non è già aperto. A tale scopo, fare clic sul pulsante Start, scegliere Programmi, quindi Windows Defender.
  2. Controllare la presenza di nuove definizioni. A questo scopo, fare clic su Controlla aggiornamenti.
Metodo 2: Installare manualmente le definizioni e verificare i file di Windows Update

Microsoft fornisce gli aggiornamenti di Windows Defender tramite Windows Update, Aggiornamenti automatici e Windows Server Update Service (WSUS). In alcuni casi, i messaggi di errore potrebbero essere visualizzati a causa di problemi con questi servizi anziché di problemi con Windows Defender. Per tentare di determinare l'origine del problema, provare come primo passaggio a installare manualmente le definizioni aggiornate. Se è possibile installare manualmente le definizioni, il problema è molto probabilmente causato da un problema di Windows Update.

Passaggio 1: Riavviare il computer se necessario

Tornare a Windows Defender e annotare il codice errore riportato nella home page. Se il messaggio di errore visualizzato in Windows Defender contiene il codice 0x80240016, riavviare il computer. Se il messaggio di errore visualizzato in Windows Defender non contiene il codice 0x80240016, procedere al passaggio 2.

Passaggio 2: Installare manualmente le definizioni aggiornate

A tale scopo, attenersi alla seguente procedura:

  1. Visitare il portale Security in uno dei seguenti siti Web Microsoft:
    • Se si utilizza la versione di Windows in lingua inglese, visitare il portale Security all'indirizzo seguente (informazioni in lingua inglese):
      http://www.microsoft.com/security/portal/ADL.aspx (http://www.microsoft.com/security/portal/ADL.aspx)
    • Per ulteriori informazioni sul portale Security per le versioni non in inglese di Windows, fare clic sul numero dell'articolo della Microsoft Knowledge Base riportato di seguito:
      923159 (http://support.microsoft.com/kb/923159/ ) Come scaricare manualmente gli ultimi aggiornamenti delle definizioni per Windows Defender
  2. Seguire le istruzioni visualizzate sul sito Web per scaricare e installare gli aggiornamenti delle definizioni appropriati.
  3. Se non è possibile installare manualmente gli aggiornamenti delle definizioni o se ancora vengono visualizzati messaggi di errore sugli aggiornamenti delle definizioni in Windows Defender, si stanno verificando problemi che non rientrano nell'ambito di questo articolo. In tal caso, è consigliabile chiedere assistenza a un altro utente o contattare il supporto tecnico.

    Per ulteriori informazioni su come contattare la filiale Microsoft locale, visitare il seguente sito Web Microsoft:
    http://support.microsoft.com/contactUS/ (http://support.microsoft.com/contactUS/)
  4. Se è stato possibile installare manualmente le definizioni aggiornate, il problema è molto probabilmente causato da un problema di Windows Update. È pertanto necessario procedere con il Passaggio 3.
Passaggio 3: Verificare di disporre di tutti i file di Windows Update necessari

Per verificare di disporre di tutti i file di Windows Update necessari, attenersi alla seguente procedura:

  1. Visitare il sito Web Windows Update. A questo scopo, visitare il seguente sito Web Microsoft:
    http://www.windowsupdate.com (http://www.windowsupdate.com)
  2. Installare tutti gli aggiornamenti consigliati. In caso di problemi con Windows Update, si stanno verificando altri problemi che richiedono la risoluzione avanzata dei problemi. Se non si ha familiarità con la risoluzione avanzata dei problemi, è consigliabile chiedere assistenza a un altro utente o contattare il supporto tecnico. Per ulteriori informazioni sulla risoluzione dei problemi e informazioni aggiuntive su come ricevere supporto gratuito se si è un utente privato, visitare il seguente sito Web Microsoft:
    http://go.microsoft.com/fwlink/?linkID=21608 (http://go.microsoft.com/fwlink/?linkID=21608)
Metodo 3: Risoluzione avanzata dei problemi

Assicurarsi che non si verifichino problemi con Windows Update, Aggiornamenti automatici o Windows Server Update Service (WSUS)

Microsoft fornisce gli aggiornamenti di Windows Defender tramite Windows Update, Aggiornamenti automatici e Windows Server Update Service (WSUS). In alcuni casi, i messaggi di errore potrebbero essere visualizzati a causa di problemi con questi servizi. In questo caso, questi messaggi di errore non sono correlati a Windows Defender. Per risolvere un potenziale problema di Windows Update, attenersi alla procedura seguente.

Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7

  1. Esaminare il file Windowsupdate.log per verificare la presenza di messaggi di errore. Per visualizzare il file, attenersi alla procedura seguente:
    1. Fare clic sul pulsante Start, digitare %windir%\windowsupdate.log nella casella Inizia ricerca, quindi premere INVIO.
    2. Per ulteriori informazioni su come leggere il file Windowsupdate.log, fare clic sul numero dell'articolo della Microsoft Knowledge Base riportato di seguito:
      902093 (http://support.microsoft.com/kb/902093/ ) Come leggere il file Windowsupdate.log
  2. Visitare il seguente sito Web Microsoft:
    http://windows.microsoft.com/it-it/windows-vista/help (http://windows.microsoft.com/it-it/windows-vista/help)
  3. Nella pagina Web "Guida e istruzioni pratiche" immettere le parole chiave che descrivono il problema.
Microsoft Windows 2000, Windows XP e Windows Server 2003
  1. Esaminare il file Windowsupdate.log per verificare la presenza di messaggi di errore. Per visualizzare il file, attenersi alla procedura seguente:
    1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare %windir%\windowsupdate.log nella casella Apri, quindi premere INVIO.
    2. Per ulteriori informazioni su come leggere il file Windowsupdate.log, fare clic sul numero dell'articolo della Microsoft Knowledge Base riportato di seguito:
      902093 (http://support.microsoft.com/kb/902093/ ) Come leggere il file Windowsupdate.log
  2. Visitare il seguente sito Web Microsoft:
    http://v5.update.microsoft.com/windowsupdate/v6/troubleshoot.aspx?ln=it (http://v5.update.microsoft.com/windowsupdate/v6/troubleshoot.aspx)
  3. Nella pagina Web Opzioni immettere le parole chiave che descrivono il problema.

INFORMAZIONI.

Sintomi dettagliati.

Di seguito sono elencati gli esatti messaggi di errore che potrebbero verificarsi. Selezionare il caso che meglio descrive la situazione specifica per individuare il metodo corretto da utilizzare.

Caso 1: Viene visualizzato il seguente messaggio di errore quando si tenta di avviare Windows Defender:
Controllare la presenza di nuove definizioni.
Le definizioni consentono a Windows Defender di rilevare il software dannoso o indesiderato più recente e di bloccarne l'esecuzione nel computer.

Caso 2: Viene visualizzato uno dei seguenti messaggi di errore quando si tenta di controllare, scaricare o installare aggiornamenti dal sito Web Windows Update:
Impossibile cercare gli aggiornamenti delle definizioni
Errore. Codice: codice_errore
oppure
Impossibile scaricare gli aggiornamenti delle definizioni
Errore. Codice: codice_errore
oppure
Impossibile installare gli aggiornamenti delle definizioni
Errore. Codice: codice_errore
Nota Il codice_errore incluso in questi messaggi rappresenta il codice errore visualizzato, che potrebbe variare. I codici di errore più comuni sono 0x8024402f o 0 x 80240016. Tuttavia, è possibile che venga visualizzato un codice di errore diverso, ad esempio uno tra quelli indicati di seguito:
  • 0x8024402c
  • 0x80240022
  • 0X80004002
  • 0x80070422
  • 0x80072efd
  • 0x80070005
  • 0x80072f78
  • 0x80072ee2
  • 0x8007001B
Se questo messaggio descrive la situazione specifica, provare il Metodo 2.

Suggerimenti per la prevenzione.
Leggi anche: Windows Defender è un ottimo antivirus per Windows 10, leggero, facile e sicuro.
In Windows Defender è disponibile di un'opzione per verificare automaticamente la presenza di nuove definizioni. Per attivare l'opzione che consente di verificare automaticamente la disponibilità di nuove definizioni, attenersi alla seguente procedura:
  1. Avviare Windows Defender.
  2. Scegliere Opzioni dal menu Strumenti.
  3. In Analisi automatica fare clic per selezionare la casella di controllo Analizza automaticamente il computer.
  4. Fare clic per selezionare la casella di controllo Verifica la disponibilità di definizioni aggiornate prima di eseguire l'analisi, quindi scegliere Salva. Se viene chiesto di immettere la password dell'amministratore o di confermare, digitare la password o fornire le informazioni.
In Windows Defender viene utilizzata la funzionalità Aggiornamenti automatici di Windows per l'installazione delle definizioni più aggiornate. Per attivare Aggiornamenti automatici per Windows, utilizzare uno dei metodi seguenti.

Windows XP e Windows Server 2003.
  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Esegui, digitare wuaucpl.cpl nella casella Apri, quindi scegliere OK.
  2. Fare clic su Automatico, quindi scegliere OK.
Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7.
  1. Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, quindi fare clic su Windows Update.
  2. Scegliere Modifica impostazioni.
  3. Fare clic su Installa gli aggiornamenti automaticamente (scelta consigliata).
  4. In Aggiornamenti consigliati fare clic per selezionare la casella di controllo Includi aggiornamenti consigliati nel download, l'installazione o la notifica di aggiornamenti disponibili, quindi scegliere OK.

    Se viene chiesto di immettere la password dell'amministratore o di confermare, digitare la password o fornire le informazioni.
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giovedì 10 marzo 2011

Microsoft ha distribuito il primo Service Pack di Windows 7 e Server 2008 R2.

Microsoft ha distribuito il primo Service Pack di Windows 7 e Server 2008 R2.

Per quanto riguarda il sistema operativo per PC desktop, l'azienda si è limitata a offrire in un unico pacchetto le patch rilasciate nel corso degli anni.

Per Server 2008 R2 le novità si chiamano Remote FX e Dynamic Memory.

Microsoft ha reso disponibile per il download il Service Pack 1 di Windows 7 e Windows Server 2008 R2. Come noto da tempo, questo primo corposo aggiornamento dei due sistemi operativi non porta rivoluzioni.

Per quanto riguarda Windows 7, il Service Pack 1 è una combinazione degli aggiornamenti rilasciati in questi anni tramite Windows Update e alcuni hotfix realizzati grazie al feedback di clienti e partner.

Le novità del Service Pack 1 riguardano Windows Server 2008 R2. Remote FX, nuova piattaforma per l'accesso remoto, permette di sfruttare al meglio le risorse in ambienti virtualizzati - accelerazione hardware, periferiche USB, contenuti 3D, multimediali, etc. Dynamic Memory, consente di amministrare al volo la quantità di memoria disponibile per le macchine virtuali. Il requisito è Hyper-V.

L'aggiornamento è quindi relativamente importante per quanto riguarda il consumatore medio, mentre assume tutt'altro spessore negli ambienti professionali e le aziende. Numerose imprese sono solite migrare il proprio parco computer a un nuovo SO solo con l'uscita del primo aggiornamento, in modo da non correre il rischio di passare a una piattaforma non stabile.

Non bisogna inoltre dimenticare che dal tardo 2009, data di uscita di Windows 7, le software house e le stesse imprese hanno potuto lavorare sulla compatibilità tra gli applicativi e il nuovo sistema operativo, in modo da effettuare un passaggio - se mai ne sentissero la necessità - indolore.

Il download ha un peso di circa 538 MB nella versione x86, mentre raggiunge i 900 MB in versione x64. Clicca qui per scaricare il Service Pack 1.

Alcuni utenti ci segnalano che procedendo da Windows Update il download è meno pesante e si fa più in fretta, in quanto non scarica gli aggiornamenti già installati.
Leggi anche: Come risolvere i problemi di aggiornamento delle definizioni di Windows Defender.
Nel caso, dopo l'installazione, desideraste disinstallarlo, potete farlo procedendo alla rimozione dell'aggiornamento KB 976932 dal Pannello di Controllo, cliccando sull'icona "Programmi e funzionalità" e su "Visualizza gli aggiornamenti installati" in alto a sinistra.

Vi apparirà una lista degli aggiornamenti installati e che potete rimuovere con un click.




Problemi d’installazione Windows 7 SP1 con sistemi dual-boot Linux-Windows 7 e XP-Windows 7.



Gli utenti che hanno installato Windows 7 in un sistema dual-boot con Linux si troveranno di fronte a uno strano messaggio, dopo il tentativo (fallito) di installare l‘aggiornamento SP1 di windows 7.


Il problema si verifica se la partizione d’installazione non è attiva, Windows 7 si trova in altra partizione e mediante un menù di boot si può scegliere con quale sistema partire.

Ce ne parla l’interessante sito in lingua ungherese PC fòrum. Leggetelo, traducendolo magari con un traduttore automatico (Google o Bing).
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sabato 5 marzo 2011

Come migliorare le prestazioni del tuo PC: trucchi e consigli per velocizzare Windows 7.

Una tra i principali interrogativi dell’intera utenza interessata all’utilizzo di Windows 7 è senz’altro quello riguardante il miglioramento delle prestazioni del sistema e, nello specifico, del eventuale velocizzazione che è possibile applicare a Seven.

Vediamo dunque, nel dettaglio, come e con quali strumenti è possibile velocizzare Windows 7.

Dando uno sguardo online vi sarete sicuramente resi conto che, uno dei principali consigli a questo proposito, è senz’altro quello di impostare il vostro adorato desktop affinché, tutte quelle che sono le fattezze della celebre interfaccia aero vengano completamente, o quasi, annullate.

Trucchi e consigli per velocizzare Windows 7.

Personalmente trovo che ricorrere all’utilizzo dell’interfaccia aero, nella maggioranza dei casi, possa risultare estremamente utile, oltre che comodo, per cui, ovviamente, sebbene la cosa possa velocizzare sensibilmente l’andamento del sistema, il consiglio è comunque quello di lasciar perdere.

Personalizzazione.

Tuttavia, qualora fosse vostra intenzione disabilitare l’accattivante interfaccia, allora non dovrete far altro che procedere nel seguente modo:

1- Aprire il menu Start

2- Inserire la voce “SystemPropertiesPerformance” nel campo di ricerca e premere Invio

3- Dalla scheda “Effetti visivi”, selezionare la voce “Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori” o comunque sia evitare di scegliere le prime due voci.
Leggi anche: Come creare e mantenere un avvio pulito in Windows 7.
Eccezion fatta per l’interfaccia Aero, vediamo ora ciò che, essenzialmente, tende a rallentare Seven impiegando un eccessivo quantitativo di RAM e CPU.

Prestazioni del PC.

In linea generale, infatti, ad incidere notevolmente sulle prestazioni del PC sono, in primo luogo, i cosiddetti processi di background che, all’insaputa dell’utente meno esperto, rimangono inevitabilmente in esecuzione per l’intero tempo di utilizzo dell’OS.

Disattivare i processi in background ed incrementare le prestazioni di gioco di Windows 7

GameBooster.

Per disattivare i sopracitati processi in esecuzione che tendono a rallentare l’OS, potrebbe risultare piuttosto comodo e proficuo ricorrere all’utilizzo di un apposito software denominato GameBooster, dall’utilizzo piuttosto semplificato e dall’accesso abbastanza diretto.



Mediante il software in questione, infatti, l’utente viene messo in condizione di interrompere, anche momentaneamente, tutti i servizi non necessari, in particolare nel caso si abbia intenzione di utilizzare il proprio PC come game machine.

A disposizione dell’utente vi è infatti un intero elenco, completamente modificabile, di quelli che sono i vari servizi in esecuzione, da rimuovere o aggiungere secondo le diverse esigenze.

In particolare, per aggiungere altri servizi, una volta avviato GameBooster, non dovremo far altro che cliccare su “Options”, successivamente su “Edit Service List” ed aggiungere tutto quanto occorre utilizzando il formato “RemoteRegistry=1”.

Altri servizi.

In particolare, tra i principali servizi che è possibile aggiungere alla lista abbiamo:
Leggi anche: Microsoft ha distribuito il primo Service Pack di Windows 7 e Server 2008 R2.
- Computer Browser (Browser=1)

- Protected Storage (ProtectedStorage=1)

- Remote Registry (RemoteRegistry=1)

- Secondary Logon (seclogon=1)

- Security Center (wscsvc=1)

- Themes (Themes=1)

- Windows Errors Reporting Service (WerSvc=1)

- Windows Media Center Service Launcher (ehstart=1)

- Windows Search (WSearch=1) Windows Time (W32Time=1)

Velocizzare Windows 7 utilizzando ReadyBoost.

Il passo successivo all’arresto di tutti i servizi non necessari consiste nel ricorrere all’ottimizzazione dell’utilizzo della RAM, sino ad un massimo del 6%, facendo uso di ciò che prende il nome di ReadyBoost.

L’incremento delle prestazioni dipende infatti dalla quantità di RAM a disposizione (una minore quantità di ram consente di ottenere maggiori prestazioni utilizzando ReadyBoost), permettendo di caricare ed eseguire molto più velocemente un cospicuo quantitativo di applicazioni in simultanea.
Come migliorare le prestazioni del tuo PC: trucchi e consigli per velocizzare Windows 7.Twitta
Vediamo dunque come utilizzare il ReadyBoost:

1- Fare click con il tasto destro su ciascun dispositivo USB collegato al computer e selezionare “Proprietà”.

2- Aprire la scheda “ReadyBoost“, spuntare la voce relativa all’utilizzo del dispositivo in uso per la suddetta funzione e quindi confermare l’operazione in corso cliccando prima su “Applica” e, successivamente, su “Ok”.

Controlliamo adesso se il funzionamento di ReadyBoost risulta corretto e consente di ottenere i risultati sperati.

1- Innanzitutto clicchiamo su “Start” ed inseriamo la voce “performance” nell’apposito campo di ricerca.

2- Cliccare ed aprire lo strumento di Windows relativo al monitoraggio affidabilità e performance

3- Cliccare sulla voce “Performance Monitor”

4- Aggiungere ora la voce “ReadyBoost Cache”

A questo punto, in base a quanto riportato dai dati dovremmo essere in grado di verificare il lavoro eseguito da ReadyBoost ed il relativo incremento delle prestazioni del sistema.

Testare la velocità.

Testare la velocità delle SD card, CF card, Flash drive e HDD

Utilizzando ora un tool chiamato Crystal Disk Mark, possiamo invece verificare agevolmente il regime di rendimento di tutte le SD card, unità flash o di un qualsiasi altro disco rimovibile, in modo pratico, veloce e senza troppi fronzoli.

Velocizzare il Boot di Windows 7.

Se disponete di un processore dual-core o quad-core allora sicuramente potreste trovare piuttosto proficuo diminuire i tempi di avvio di Seven velocizzando così di gran lunga l’OS.

Per eseguire al suddetta operazione, allora, non dovremo far altro che:

1- Cliccare su Start e digitare “msconfig” nel campo di ricerca

2- Aprire la scheda “Boot”

3- Cliccare sulal voce “Opzioni avanzate…”

4- Selezionare la casella indicante il numero dei processori e scegliere, dall’apposito menù a tendina, il relativo numero (2 o 4) corrispondente.

Accelerare la visualizzazione delle anteprime nella Taskbar

Si tratta di un’altra interessante e proficua operazione.

Per eseguirla non dovremo far altro che:

1- Aprire il menu Start e digitare “regedit” nel campo di ricerca

2- Cercare la voce HKEY_CURRENT_USERControl PanelMouse

3- Fare doppio click su “MouseHoverTime” e modificare il valore corrispondente con 100 o una cifra inferiore

A questo punto le anteprime dovrebbero essere visualizzate in modo molto più veloce.

Velocizzare il tempo di arresto di Windows 7

Per eseguire l’operazione in questione non dovremo far altro che:

1- Aprire nuovamente il registro di sistema

2- Andare alla voce “HKEY_LOCAL_MACHINESYSTEMCurrentControlSetControl”

3- Abbassare il valore impostato di default (12.000= 12 secondi) con uno a propria scelta

Velocizzare Windows 7 utilizzando strumenti di tweaking

Al fine di ottimizzare e velocizzare Windows 7, vi sono a disposizione numerosi tool gratuiti mediante cui eseguire la suddetta operazione.

I cinque migliori strumenti di tweaking.

Vediamo dunque i cinque migliori strumenti di tweaking:

1- Enhance MySe7en.

Si tratta di uno dei migliori tool che, presentando un interfaccia utente piuttosto accattivante, permette di personalizzare ampiamente l’OS in uso, riducendo, ad esempio, il tempo d’attesa prima che il sistema operativo termini un dato processo bloccato.

2- TweakNow Power Pack 2009.

Più che comprendere dei semplici strumenti di ritocco per Windows, quest’utility permette anche di ottenere numerose informazioni sul sistema operativo in uso, di eseguire un accurata pulizia del disco e, inoltre, di accedere a quelle che sono le impostazioni base del sistema mediante un interfaccia utente piuttosto intuitiva.

3- Ultimate Windows Tweaker.

Il tool in questione integra alcuni dei principali strumenti di base adibiti al tweaking, come ad esempio l’aggiunta di ulteriori opzioni al menù contestuale o la personalizzazione di Windows Explorer.

4- Windows 7 Manager.

Si tratta di uno strumento, purtroppo, a pagamento, ma estremamente performante ed unico nel suo genere (proprio per questa ragione è incluso nella lista).



Il tool mette infatti a disposizione dell’utente una gran quantità di opzioni mediante cui velocizzare notevolmente il nostro adorato Seven.

5- XdN Tweaker.

Un semplice strumento adatto alla personalizzazione esclusiva di alcuni contenuti.

Velocizzare l’accesso alle applicazioni ed aumentare la produttività personale.


Vediamo, infine, come aumentare la propria produttività e velocizzare notevolmente l’accesso alle varie applicazioni disponibili sul nostro adorato OS, utilizzando un metodo tanto semplice quanto pratico:

1- Creiamo una cartella denominata “QuickStart” in un punto qualsiasi del PC

2- Clicchiamo con il tasto destro sulla barra delle applicazioni, individuiamo la cartella precedentemente creata dal menù che andrà ad aprirsi e cliccare quindi su “Ok” (è inoltre possibile escludere la visualizzazione del testo “QuickStart” levando la spunta da “Visualizza titolo” e “Visualizza testo”

3- Trascinare la nuova barra di accesso rapido a sinistra, fin quando quest’ultima non risulterà alienata al di sotto di quelle che sono le icone principali.
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